Terzo Settore e trasformazione digitale: importanza delle strategie digitali
4 Giugno 2024

Il Terzo Settore gioca un ruolo cruciale nel fornire servizi essenziali e nel promuovere il benessere sociale. Le organizzazioni non profit, le cooperative sociali e le associazioni di volontariato sono impegnate quotidianamente a supportare le comunità locali e a rispondere a emergenze di vario tipo. Con l’avvento della trasformazione digitale, anche queste organizzazioni stanno affrontando nuove sfide e opportunità. I contatti con i volontari e i donatori, le campagne di informazione e raccolta fondi, l’informazione su tutte le attività svolte possono diventare più puntuali e personalizzate adottando strategie digitali.

La trasformazione digitale include l’adozione di strumenti digitali avanzati, come intelligenza artificiale, chatbot, analisi dei dati e piattaforme di gestione delle relazioni con i clienti (CRM). L’implementazione di queste tecnologie può portare a numerosi benefici:

  1. Miglioramento dell’efficienza operativa: le tecnologie digitali possono automatizzare molte delle attività ripetitive e a basso valore aggiunto, liberando il personale per concentrarsi su compiti più strategici e a maggiore impatto sociale.
  2. Personalizzazione dei messaggi: utilizzando l’analisi dei dati e le piattaforme CRM, le organizzazioni possono raccogliere informazioni preziose sui loro utenti, permettendo di offrire comunicazioni personalizzate e mirate.
  3. Maggiore accessibilità: le soluzioni digitali consentono di raggiungere un pubblico più ampio e di rispondere alle esigenze delle persone in modo più rapido ed efficace, riducendo le barriere geografiche e temporali.
  4. Trasparenza e Accountability: le tecnologie digitali facilitano la raccolta e l’analisi dei dati, migliorando la trasparenza delle operazioni e permettendo una rendicontazione più precisa e tempestiva.

 

L’impatto delle tecnologie digitali per il Terzo Settore

Per sfruttare appieno i benefici della trasformazione digitale, è essenziale adottare strategie digitali ben pianificate. Ecco alcune tecnologie chiave da tenere presente:

  1. Implementazione di piattaforme CRM per gestire efficacemente le interazioni con gli utenti, monitorare le richieste e fornire un servizio più coerente e personalizzato. Un CRM ben implementato può anche aiutare a identificare le tendenze e le esigenze emergenti, facilitando la pianificazione strategica.
  2. Utilizzo di Chatbot e Intelligenza Artificiale per gestire un ampio volume di richieste in modo autonomo, rispondendo a domande frequenti e fornendo assistenza immediata.
  3. Piattaforma di gestione dei canali di contatto per offrire un’esperienza uniforme e di alta qualità alle persone che si aspettano di poter comunicare agilmente attraverso diversi canali, come telefono, email, chat, e social media.
  4. Analisi dei Dati per comprendere meglio le esigenze degli utenti e migliorare continuamente sia i servizi offerti sia le modalità di comunicarli. Utilizzare strumenti di analisi avanzata permette di ottenere insights dettagliati e di prendere decisioni informate basate sui dati reali.

 

L’adozione di questo insieme tecnologico deve andare di pari passo con processi di formazione continua del personale, essenziali per sviluppare le necessarie competenze digitali e assicurarsi che le nuove tecnologie vengano utilizzate in modo efficace.

 

Considerando la specificità del settore, tuttavia, il contributo umano nella gestione del Contact Center nel terzo settore rimane centrale, unitamente all’aspetto relativo alla formazione degli operatori. Ne abbiamo parlato con Valentina La Cava, Responsabile Divisione No Profit di Numero Blu Servizi SpA.

 

Quali sono le peculiarità di un servizio di contact center dedicato al supporto delle associazioni che operano nel mondo del No Profit?

Sicuramente un team dedicato di professionisti specializzati in fundraising e aggiornati nell’utilizzo dei più moderni tools digitali. La squadra è composta da Supervisori, Team leader e Operatori preparati e coinvolti nella causa delle Organizzazioni No Profit che rappresentano con grande empatia e sensibilità verso il donatore, cercando di accogliere ogni sua richiesta informativa, ringraziandolo per quello che fa, coccolandolo e coinvolgendolo nei progetti. C’è da aggiungere che Numero Blu è partner di importanti Organizzazioni sin dal 2011 e costituisce ormai un punto di riferimento nel Terzo Settore, con un’esperienza consolidatasi in questi tredici anni”.

 

In quale misura e con quali risultati un servizio di contact center riesce a supportare gli obiettivi di un’associazione No Profit?

Il rapporto che offriamo alle Organizzazioni No Profit è di vera e propria partnership ed è questo il vero supporto. Ci affianchiamo e contribuiamo fattivamente al raggiungimento degli obiettivi pianificando con l’Organizzazione le azioni strategiche più efficaci. Abbiamo a cuore ciò che facciamo perché ci sentiamo co-responsabili del raggiungimento degli obiettivi. In definitiva, “sposiamo” le cause che rappresentiamo: alla fine i numeri di crescita delle donazioni e quello delle Organizzazioni che riusciamo a rappresentare, ci confermano che stiamo andando nella giusta direzione e questo grazie anche al contributo delle nuove tecnologie”.